Un ragazzino assiste all’omicidio dei genitori in un vicolo. Metterà a frutto la sua eredità e perfezionerà il suo fisico al punto da diventare il più grande detective del mondo e uno dei più capaci combattenti corpo a corpo di sempre.
Un giovane si offre volontario per un esperimento che acuirà le sue doti fisiche pur di poter prendere parte alla seconda guerra mondiale. Indosserà una divisa con i colori degli Stati Uniti e diventerà un’icona. Congelato in un ghiacciaio nel corso di una missione, si risveglierà decenni dopo, in un mondo che non gli appartiene, ma dove continuerà a combattere.
Un tenente dell’aeronautica italiana dell’epoca fascista viene selezionato da uno scienziato pazzo e dai vertici militari perchè si sottoponga a dei violenti esperimenti. Il suo corpo verrà infilato in un tubo e tra innesti e sostanze chimiche otterrà dei superpoteri. Rogne burocratiche e la fine del ventennio bloccano il progetto. Venticinque anni dopo, un gruppo neo-fascista risveglia il supersoldato per usarlo secondo i propri scopi.
E lì cominciano i casini.
I cataloghi per le fumetterie hanno finalmente annunciato Primo, fumetto scritto da me e disegnato da Lelio Bonaccorso dalla genesi lunga e complicata. Un progetto a cui tengo molto, sia proprio per la lunga lavorazione, sia perchè – finalmente – scrivo di supereroi. Ma non mancheranno, inevitabilmente, accenni alla realtà grottesca del nostro paese.
Scrivere di supereroi “italiani” è veramente complicato. Scrivere di antieroi, anzi, direi proprio di villain è ancora più difficile. Per fortuna in questo progetto sono stato affiancato da un amico in grado di disegnare davvero di tutto: dalle gare di Marco Pantani alle lotte di Peppino Impastato fino a supertizi che si pestano: mastro Lelio Bonaccorso.
Appuntamento a marzo, per Edizioni BD.
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