
Innanzitutto devo dire che gli ultimi mesi hanno visto diminuire enormemente il tempo da dedicare alla sceneggiatura: i pochi spazi liberi dal master e dal praticantato li ho dedicati alla scuola del fumetto e sopratutto alle traduzioni. Sto traducendo in questi giorni Hellboy Animated, già annunciato sui cataloghi, e solo negli ultimi due mesi sono arrivato intorno alle 750 pagine tradotte, tra cui roba (per me) importantissima che non vedo l’ora di annunciare presto.
Venendo ai “miei” fumetti…
– il progetto numero uno è nelle mani del disegnatore (che ancora non rivelo, ma sono sicuro che sarà lui a farlo presto): il soggetto è pronto, è stato vagliato dai parenti e dagli amici della persona di cui parla (!) e adesso il disegnatore farà cinque pagine di prova da sottoporre all’editore per l’approvazione definitiva. Ha una struttura narrativa più complessa di quella di Ilaria Alpi ma è una storia molto conosciuta, ormai. Spero di poterlo annunciare entro metà maggio.
– anche il progetto numero due è nelle mani dell’artista: Flaviano sta realizzando delle tavole di prova per testare lo stile. Anche in questo caso siamo in attesa di quelle prove per le valutazioni dell’editore, che comunque è rimasto molto contento del soggetto. In effetti, pur essendo partito dall’idea di fare un fumetto supereroistico ambientato in Italia, ne è venuta fuori un’idea totalmente folle, anche politicamente scorretta, che credo che farà discutere.
– il progetto 3, ha finito proprio mercoledì la fase della “scaletta”, particolarmente lunga e laboriosa. Anche questo è tratto da fatti realmente accaduti, e da un personaggio della storia siciliana con mille sfaccettature. E’ il progetto ambizioso che qualche post fa attribuivo a Lelio Bonaccorso. Tra l’altro lo sto scrivendo a quattro mani con un preparatissimo amico che realizza documentari, Filippo Pistoia. Sarà un bel malloppone.
– chiamerò “progetto 4” il nuovo fumetto che realizzerò con Francesco Ripoli dopo Ilaria, che per motivi diciamo “organizzativi” (oltre che per i contingenti impegni francofili di Franz) è momentaneamente in stand by.
– il progetto 5 è particolare e innovativo, ed è in cantiere con il compare Claudio Stassi. Ci cominceremo a lavorare da maggio, e sicuramente più attivamente dopo l’estate, ma sto già raccogliendo un bel po’ di materiale: è un lavoro che ci entusiasma molto e di cui parliamo ogni volta che ci vediamo (cioè spesso). Qui stavolta, in fase di soggetto, sono accompagnato da una fotografa (!).
– il progetto numero 6 è l’idea di ristampare, rivedere, correggere e ampliare un concept che ho già pubblicato e a cui sono molto affezionato. Chissà che non ci riesca entro l’anno e con uno dei miei editori preferiti.
– Mono, la rivista che curo con Sergio Algozzino per Tunue’, continua. Il numero 4 (tema “cibo”) ha un bel po’ di gente valida a bordo, tra cui giovani promesse come Davide Pascutti e promesse confermate come Giacomo Nanni e Massimo Giacon, nonché una splendida copertina di Fabio Celoni di cui vedete un particolare qui su. Speriamo di farlo uscire in tempo per Napoli.
Ecco, credo che questo sia il massimo che posso dire, oltre che il massimo che la mia mente può sorreggere. Staremo a vedere…

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