Che sia davvero per una specie di crisi mistica, o perché aveva subodorato che la legge gli avrebbe imposto di andarsene a casa e ha voluto uscirsene a testa alta, è la fine di Cuffaro. Non la fine del cuffarismo, dell’affidarsi alla Madonna nei casi di emergenza, delle intercettazioni tra politici e mafiosi e della politica clientelare (che in questo caso si è rivoltata come un boomerang sul governatore, come fa notare intelligentemente Attilio Bolzoni), ma è una bella notizia in questa settimana da dimenticare per l’Italia.

Scrivi una risposta a Anonymous Cancella risposta